(dal notiziario “W Ale Notizie” n°12, del 13 luglio 2013)
di Valeria Lai
Un anno dopo il libro “Casca il mondo, casca la terra”, Catena Fiorello presenta la sua nuova produzione “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, presentato il 22 aprile 2013 al Circolo Ricreativo Caracciolo di Roma. La stessa autrice ha definito il suo ultimo lavoro “un invito alla resistenza” per le difficoltà vissute da una famiglia, nell’attualità della difficile situazione lavorativa ed economica di tanti italiani. Infatti, è proprio dalla notizia di un suicido dovuto alla crisi economica appresa dalla televisione che nasce la storia raccontata da Catena. Con un messaggio forte: resistere nonostante tutto, per vivere un’esistenza dignitosa.
Il racconto si sviluppa nella casa siciliana degli anni Settanta e Ottanta nella quale è cresciuta con i suoi fratelli Rosario, Beppe e Anna. È il ritratto di una famiglia italiana che si raccoglie a tavola, luogo di incontro e di condivisione di problemi ed emozioni, vissuti e ritmati dai movimenti e i riti della preparazione delle ricette tipiche siciliane.
La tradizione e il cibo, dunque, accompagnano la lettura tanto che l’autrice ha deciso di inserire alcune ricette di cucina.
A condurre la conversazione con l’autrice sono intervenute Enrica Bonaccorti e Rita Dalla Chiesa, mentre a rendere la serata più vivace c’è stata l’irruzione dei fratelli di Catena, Beppe e Fiorello.
Prima di iniziare il momento conviviale in stile rigorosamente siciliano, Catena Fiorello ha ricordato l’impegno della Fondazione W Ale alla lotta contro le malattie vascolari e, soprattutto, l’energia e la voglia di affrontare la vita della giornalista Alessandra Bisceglia.
«… La sera del 28 febbraio del’90, prima che mio padre se ne andasse via, lasciò a mia madre un pezzo di pane. Stava per uscire dalla stanza dove si trovavano per ballare: “Tieni, Sara, appena sfornato è per te. Un pezzo di pane: indispensabilee insostituibile, per ognuno di noi». Dal libro “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” di Catena Fiorello.