Gli alunni raccontanto…immagini e riflessioni sui modi di affrontare le difficoltà della vita

 

Gli alunni raccontano…immagini e riflessioni sui modi di affrontare le difficoltà della vita, il titolo del lavoro che nasce proprio dalle riflessioni elaborate dai ragazzi dopo aver assistito alla proiezione del video di Alessandra durante il progetto della Fondazione “Il Calore di un sorriso”.

Il documentario, realizzato da RAI Cinema, “Alessandra, la forza di un sorriso” e la Fondazione W Ale Onlus, sono la testimonianza che Ale era una ragazza speciale capace di trasmettere un ottimismo e un entusiasmo contagiosi e che ancora fa sentire vivo nel cuore di tutti il calore del suo sorriso.

E’ la storia di una ragazza semplice, determinata nelle sue scelte, forte nelle difficoltà, serena nel suo guscio familiare, che oggi vuole dimostrare a tutti che “farcela è possibile” ed è proprio questo il messaggio cardine del progetto, il cui obiettivo mira a stimolare una riflessione più attenta sulle modalità di affrontare le difficoltà che un giovane incontra nel proprio percorso di vita. Quella di Ale è una storia che tutti dovrebbero conoscere e per questo la portiamo nelle scuole, dove i ragazzi costruiscono il futuro, perché ci insegna a vivere e a soffrire, a lottare e a riuscire, e che non bisogna essere grandi eroi per vincere le battaglie, ma basta l’impegno, la determinazione, la tenacia e tanta voglia di farcela. L’obiettivo del progetto dunque, attraverso il modello della pedagogia attiva e dell’animazione relazionale di gruppo, è quello di lasciarsi trasportare dal sorriso di Ale e trasformare il suo esempio di vita in energia vitale per altri destini, altre storie, ma soprattutto vuole essere un grande messaggio di incoraggiamento per i giovani nel raggiungere la consapevolezza delle proprie responsabilità affinché non si scoraggino di fronte al primo ostacolo che incontrano.

Nell’a.s.2016/2017, in linea con i nuovi strumenti di cui quotidianamente si avvalgono, è stato chiesto agli studenti la realizzazione di un breve video che raccogliesse i loro pensieri, le loro suggestioni. Il lavoro che hanno fatto i ragazzi è stato di tipo introspettivo e ha permesso loro di “guardarsi allo specchio” traducendo le loro sensazioni in immagini e riflessioni, lasciando emergere, attraverso una foto, un aforisma, una musica, le proprie emozioni, anche quelle che ad alcuni risultavano ignote e indecifrate, e ha fatto sì che ognuno condividesse un pezzetto di sé, delle proprie paure, desideri, speranze. Sono tanti i video realizzati dai ragazzi e da tutti emerge la testimonianza di incertezza e di sconforto di fronte alle difficoltà, ma dopo aver conosciuto la storia di Ale le loro riflessioni, i loro volti, i loro scritti esplicitano la consapevolezza che è di fondamentale importanza riuscire a convivere con le proprie difficoltà, quali che siano. Da ogni video realizzato è stata estratta un’immagine, una frase, un commento che lasciasse emergere ogni forma di emozione arrivata nel cuore dei giovani. I ragazzi hanno dimostrato la grande capacità di mettersi in discussione, di voler reagire, di avere la voglia di lottare per vincere, di essere più determinati nel guardare al futuro valorizzando le proprie risorse e accettando i propri limiti, magari ribaltando la prospettiva e pensando che i limiti esistono negli occhi di chi ci guarda. Osservare i ragazzi ha consentito agli esperti di riflettere su come le difficoltà e gli ostacoli espongono i giovani a paure, ansie, senso di impotenza, sensi di colpa, sentimenti che possono contribuire negativamente sul loro modo di affrontare la vita. Offrire loro questo spazio gli ha permesso di parlare di quel che sentono per meglio comprendersi e accettarsi.

Il racconto della storia di Ale, quindi, come esempio di forza, di coraggio, di determinazione, per promuovere la crescita nella consapevolezza che le difficoltà sono i nostri allenamenti, sono ciò che ci fortifica, ciò che rafforza le nostre competenze, la nostra resilienza, la nostra forza di volontà, perché, come ci ha insegnato Ale: non esistono obiettivi troppo ambiziosi, esistono solo persone che si arrendono.

Un sentito grazie a tutti gli studenti che hanno partecipato con delicata sensibilità e ci hanno fatto dono dei loro bellissimi elaborati: trasposizioni di quelle emozioni e quelle ispirazioni che li aiuteranno a crescere, a essere forti nell’affrontare le piccole e grandi sfide nella vita.

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