PASQUA 2020: GLI AUGURI DELLA FONDAZIONE

Carissimi,

l’augurio di quest’anno ha un profumo e un sapore del tutto particolari, il profumo del dolore, il sapore di una sofferenza che accomuna tutti, consapevoli che “sono le condizioni peggiori a rendere le situazioni straordinarie”.
Siamo come in grado di capirci meglio tutti, di sapere che ognuno di noi vive e porta la sua porzione di ‘peso’ che diventerà vita di resurrezione.
Penso a tutti coloro che cooperano al programma di Ale: famiglie visitate da malattie rare, esperti medici, psicologi, comunicatori, ricercatori, giovani, genitori, i tanti amici di Alessandra che operano in mille modi, tutti quelli generati dalla forza inventiva dell’amore.

Forse nella situazione che stiamo vivendo le nostre parole possono diventare, come quelle di Ale, portatrici di vita che risorge, e non solo portatrici di amicizia, anche empatica.

Vorrei proporvi di leggere qualche riga di un commento che Sant’Agostino scrive a proposito del salmo 140:
“Signore a te ho gridato, accorri in mio aiuto. Questo lo possiamo dire tutti. Non lo dico io, bensì il Cristo totale… Se fosse passata definitivamente la tribolazione, non occorrerebbe più gridare, ma aggiungi: Ascolta la mia voce quando ti invoco. Come incenso salga a te la mia preghiera, le mie mani alzate come sacrificio della sera… Questo è il sacrificio vespertino: la passione del Signore, la croce del Signore, l’offerta della vittima di salvezza, l’olocausto gradito a Dio. E, nella sua resurrezione, cambiò quel sacrificio vespertino in offerta mattutina… La preghiera, che si eleva da un cuore che si fida, sale come incenso dal santo altare.Niente è più gradito del profumo del Signore. Di questo soave profumo olezzino tutti i credenti”

Agostino, (Commento al salmo 140, 4-6).

L’esperienza di Ale e la forza di un sorriso, rinnovato augurio pasquale, per lasciarci rialzare e per rialzarci, mentre camminiamo verso la meta, la Pasqua. Non c’è delusione per chi confida nella Vita…

Mariagrazia Bianco

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