La formazione passa anche dai volontari

(dal notiziario “W Ale Notizie” n°16, del 15 luglio 2014)

di Afra Fanizzi e Mauro Carlucci

Una giornata di formazione per i volontari all’insegna di nuovi progetti e nuove prospettive per affrontare il lavoro dei prossimi mesi. Questi alcuni degli argomenti sviluppati durante gli incontri dei volontari della Fondazione W Ale con la presidente Raffaella Restaino e il fundraiser Raffaele Picilli, il 21 giugno a Roma e il 1 luglio a Lavello (PZ).

Un incontro proficuo per il lavoro dei volontari che spesso devono rendersi conto di che tipo di comunicazione adoperare per far conoscere la Fondazione e che tipo di informazioni è bene dare durante gli appuntamenti di W Ale. Il fundraiser Piccilli ha individuato e spiegato alcune strategie necessarie per chi offre il suo tempo libero alla Fondazione, sottolineando come sia importante riflettere sempre sulle cose da fare e come anche il volontario debba essere preparato e competente. Cosa si è fatto e cosa si deve ancora fare: questi i due capi della discussione che ha avuto anche un momento conviviale durante il pranzo, ma che è stato il modo migliore per confrontarsi e per iniziare a ragionare su come festeggiare i primi cinque anni di vita della Fondazione. Una onlus giovane, W Ale, che però ha già fatto molti passi importanti: dal progetto “Il calore di un sorriso” rivolto alle scuole medie superiori al servizio taxi per i disabili; dalle Stanze di Ale alla formazione per i medici e i pediatri. È stata delineata l’importanza dei social network (Facebook, Twitter) che devono però passare attraverso un uso razionale e una calendarizzazione, necessari per far conoscere le iniziative della Fondazione e per posizionarla nel mare magnum delle onlus. Un primo punto sul lavoro da fare prima dell’estate in attesa di un autunno carico di novità per la Fondazione.

 

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