Le Anomalie Vascolari sono legate ad un intrinseco errore del materiale fetale destinato alla costruzione del sistema vascolare.
Le forme più semplici sono gli Angiomi, tumefazioni rossastre, che appaiono improvvisamente su una cute apparentemente integra e vanno incontro ad una rapida e tumultuosa evoluzione, seguita per fortuna da un processo spontaneo di involuzione. La terapia degli angiomi è, quindi, di attesa e controllo del processo. Particolari misure intercettive sono richieste solo in caso di lesioni situate in sedi particolari, dove possono causare danni meccanici, come impedimento alla respirazione o ostruzione del campo visivo.
Le Malformazioni Vascolari, anch’esse di colore rossastro, hanno una visibilità variabile e crescono inesorabilmente nel tempo. La causa del diverso comportamento rispetto agli angiomi è da ricercare nel differente momento etiopatogenetico: nel caso delle malformazioni vascolari siamo in presenza di un intrinseco difetto della cellula vascolare, con relative alterazioni che possono essere arteriose, venose, linfatiche o miste. In sostanza le malformazioni vascolari si comportano come neoplasie maligne, con cui condividono la inesorabile evoluzione, la crescita intrinseca e la invasività delle regioni limitrofe, obbligando a radicalità di trattamento spesso lesiva dell’integrità del paziente.
Il comune colore rossastro delle lesioni può portare a errori di diagnosi potenzialmente gravissimi: da qui, l’impegno della Fondazione.
Autore: Cosmoferruccio De Stefano.
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