Premiata la vincitrice del Concorso Nazionale “Un ospedale con più sollievo” 2016 premio intitolato ad “Alessandra Bisceglia”

Nella mattinata del 29 maggio 2016 presso il Policlinico Gemelli di Roma durante la Giornata Nazionale del Sollievo sono stati premiati i vincitori del decimo Concorso nazionale “Un Ospedale con più sollievo”. Ha vinto Maria Angela Sagona il premio relativo alla sezione università intitolato ad “Alessandra Bisceglia”.

Il lavoro di Maria Angela Sagona, studentessa del Corso di Laurea in Relazioni e Management Internazionale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, consta di un originale testo narrativo incentrato sulla storia parallela di due ventenni che, attraverso dolorose esperienze personali, arrivano ad incontrarsi e a riscoprire il senso della vita e il valore profondo dell’aiuto reciproco.

Le “questioni di cuore” da cui parte la narrazione hanno il sapore amaro della delusione sentimentale che fa sprofondare la protagonista nel dolore che chiude agli altri e nella paura di non avere il coraggio di incrociare altri dolori, ancor meno le fragilità dei pazienti dell’ospedale dove deve affrontare il tirocinio infermieristico. Ma proprio nella cornice fisica e relazionale offerta dal reparto di rianimazione nel quale viene catapultata, trova inedite opportunità di esperienze umane che le fanno rileggere e superare la sua situazione personale. Le pareti bianche e fredde dell’ospedale ospitano persone che danno calore, che alleviano le sofferenze altrui, che testimoniano e valorizzano il significato della solidarietà, che le fanno capire che all’interno di quel luogo può trovare la sua strada. E’ qui che incontra una giovane collega che osserva la sua inesperienza e la sua inquietudine ma non la giudica bensì la ascolta e la aiuta, è qui che apprezza la naturalezza dei gesti che offrono l’aiuto quotidiano, i tanti volti che lo chiedono e che si consegnano fiduciosi a mani sconosciute ed è qui  che incontra il coetaneo con cui condividerà la rinascita. Anche lui è stato travolto da una devastante “questione di cuore” ma in questo caso il dolore è anche fisico ed ora vive in una nebulosa. Le loro anime si parlano, i loro cuori si riconoscono, i loro occhi si aprono ed entrambi vedono quello che non avevano mai visto: il cuore degli altri e la gioia di aprirsi al mondo dei bisognosi con un sorriso. Ecco allora che i malati del reparto acquistano un nome mentre le parole (e i silenzi) toccano le corde del cuore e diventano volano di un amore diverso, di un dare e ricevere che la sofferenza personale non azzera.

Il testo si distingue per la sua efficacia narrativa e per aver individuato tematiche di grande coinvolgimento per i giovani. Ad essi lancia un messaggio di fiducia che invita a non chiudersi nei momenti di dolore e di smarrimento che la vita può offrire. La storia della giovane tirocinante traccia una strada percorribile per riscoprire “il senso del proprio cuore” ed anche ” la consapevolezza della propria persona”.

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Come ogni anno sono diversi i personaggi dello spettacolo che hanno aderito: Paola Saluzzi, Fabrizio Frizzi, Milly Carlucci , Giulio Scarpati, Gianluca Sciortino, Gabriele Paolino, Edoardo Purgatori, Federico Russo, Lucrezia di Michele, Saul Nanni, Domiziana Giovinazzo, Giancarlo Magalli, Massimo Wertmuller, Paolo Conticini, Fabrizio Giannini, Cristina Vaccaro, Leonardo De Angelis. Insieme ai vip però protagonisti dell’iniziativa sono medici e operatori sanitari del Gemelli, studenti e specializzandi della Facoltà di Medicina della Cattolica che, coordinati da Numa Cellini –  presidente esecutivo della Fondazione Gigi Ghirotti –  hanno l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare i giovani, sulla cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale attraverso la proposta di brani musicali e brevi testimonianze.

Foto della giornata

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