Siglata la convenzione con l’Ospedale San Carlo di Potenza

(dal notiziario “W Ale Notizie” n°9, del 9 novembre 2012)

di Ugo Tassinari
Ufficio stampa Ospedale San Carlo

Siamo partiti dalle anomalie vascolari, patologia subdola  nel cui ambito coesistono malattie con un ampio arco di gravità, che vanno da quelle autorisolventisi nel tempo, a quelle capaci di portare a  impotenza funzionale gravissima se non alla morte. La prima diagnosi è fondamentale per porre il paziente nel corretto iter terapeutico. Nasce il bisogno di un’adeguata diffusione  per la  conoscenza  del problema e una presa  di  coscienza  circa le possibilità  di cura e assistenza.
La  Fondazione,  tramite il progetto “Le stanze di Ale”, favorisce  l’accesso  ai  servizi.  I pazienti vengono inquadrati dallo staff di specialisti che provvedono a contattare le strutture del territorio. Lungo il percorso la  Fondazione ha verificato nell’AOR San Carlo la struttura di riferimento regionale per l’eccellenza, presenza di professionalità, tecnologie e modelli organizzativi interni in grado di pervenire alla diagnosi e trattamento chirurgico delle Malformazioni Vascolari, così da collocarsi su standard elevati, diffusi e fruibili di servizio. L’Azienda ospedaliera e la Fondazione hanno avviato un’ampia collaborazione articolata  lungo cinque assi di intervento:

1. sviluppare attività di cooperazione tra gli specialisti  nella gestione del percorso diagnostico-terapeutico;
2. garantire ai pazienti servizi diagnostici e terapeutici in dotazione  presso  l’Ospedale San Carlo;
3. consentire agli specialisti della Fondazione di:

– collaborare con gli specialisti dell’Ospedale  per  l’individuazione  dell’iter  diagnostico e terapeutico
– intervenire in atti  chirurgici e/o radiologici supportando o supportati dagli specialisti dell’Ospedale;
– avere analoga possibilità di copia di referti strumentali e dell’iconografia del paziente;
– condividere la scheda-diario del paziente con tutti gli Specialisti dell’Ospedale coinvolti, a fini terapeutici e scientifici.

4. sviluppare  programmi congiunti di formazione;
5. partecipare a eventuali attività di ricerca svolte a livello nazionale e internazionale.

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