Impasta: cibi e solidarietà

(dal notiziario “W Ale Notizie” n°15, del 12 aprile 2014)

di Nicola Bisceglia

Come unire un evento che celebra “tutto quello che da farina e lievito diventa pane” ad un fine benefico? Ci ha pensato la Pro Loco di Potenza, da anni sensibile e attenta alle nostre attività, invitandoci per il secondo anno consecutivo a “Impasta”. L’evento ha riscosso un successo notevole,  ha attratto visitatori da molti luoghi della nostra splendida regione, accorsi in massa per assaporare i prodotti delle varie aziende che esponevano. Oltre alla possibilità di degustare, partecipare a laboratori di cucina organizzati, ad ascoltare buona musica anche dal vivo, gli ospiti  hanno potuto conoscere meglio anche la nostra Fondazione. In effetti, proprio a Potenza sta raggiungendo buoni risultati grazie all’accordo con il San Carlo che ha già portato il nostro direttore scientifico, De Stefano, a operare 4 pazienti delle “Stanze di Ale” di Venosa.

 

Ecco cosa dice l’ideatore e progettista di ”Impasta”, motore della manifestazione: “E’ stato possibile nel tempo dargli forme, nomi, sapori diversi. Ma il pane da secoli mantiene la medesima importanza e l’immutata potenza simbolica presso tutti i popoli. Spezzandolo si fa comunità, assaggiando quello altrui si fa cultura dell’integrazione e, unito ai prodotti della terra, diventa una nuova forma di economia”. E perché no? La nuova forma di economia può sposare cause benefiche come la nostra e quindi dobbiamo ringraziare l’azienda che ci ha messo a disposizione mandarini e arance da vendere per fare raccolta fondi e proseguire con il nostro progetto principale, “Le Stanze di Ale”.

Inoltre, grazie ai volontari che hanno reso possibile la divulgazione, ai molti cittadini che hanno partecipato alla manifestazione, hanno preso contatto con la nostra realtà e potranno “aiutarci ad aiutare”. Le reti di solidarietà si costruiscono anche attorno ad un buon piatto di… Impasta!

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