DAL NOTIZIARIO 47 – marzo 2022
RUBRICA HELPLINE: Normative, disabilità e Anomalie Vascolari in collaborazione con l’avvocato E. Stasi Referente legale Fondazione Viva Ale
REGIONE BASILICATA: CONTRIBUTO ECONOMICO PER L’ASSISTENZA A DOMICILIO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ GRAVISSIMA
Il contributo economico è un intervento mirato ad assicurare un’adeguata assistenza al domicilio della persona con disabilità gravissima, così definita ai sensi dell’art. 3 del D.M. 26 settembre 2016, evitando il ricorso precoce o incongruo al ricovero in strutture residenziali e favorendo il mantenimento della persona malata nel proprio ambiente di vita e di relazioni sociali. Il contributo economico viene concesso per interventi rivolti ai familiari residenti in Basilicata che hanno all’interno del loro nucleo anagrafico un componente con disabilità gravissima e che prestano servizi di cura e assistenza domiciliari al paziente direttamente e/o tramite l’acquisto da terzi o da altri familiari di detti servizi.
I richiedenti dovranno presentare la propria domanda mediante la procedura informatica disponibile sul portale regionale all’indirizzo A tale scopo potranno contare anche sul supporto dell’Ufficio sociale del Comune di residenza.
Il bando non ha scadenza perché è prevista una graduatoria aperta.
https://gravissimi.regione.basilicata.it
PRESENTAZIONE DI PROGETTI PERSONALIZZATI PER LA VITA INDIPENDENTE IN FAVORE DI PERSONE CON GRAVE DISABILITA’ FISICA, INTELLETTIVA, SENSORIALE
In riferimento alla D.G.R. n. 426 del 17/05/2018 tutti gli ambiti territoriali della Regione Basilicata devono pubblicare l’avviso per la presentazione di progetti personalizzati per la Vita Indipendente ( PRO.VI ) in favore di persone con grave disabilità fisica, intellettiva, sensoriale. Pubblicato l’avviso dell’Ambito Vulture-Alto Bradano con scadenza il 22/04/2022
AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE PERSONE CON DISABILITÀ: AGGIORNATA LA GUIDA
Le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità è lo strumento prodotto con regolarità dall’Agenzia delle Entrate, che riporta appunto tutte le informazioni relative alle agevolazioni fiscali previste per le persone con disabilità dalla normativa del nostro Paese, passando dal settore delle auto alle detrazioni per i figli a carico, dalle spese sanitarie ai sussidi tecnici-informatici, dalle barriere architettoniche alle imposte agevolate per le successioni.
DISABILITY CARD: definizione dei criteri per il rilascio della Carta europea della disabilità in Italia
Dal 22 febbraio, l’INPS rende possibile richiedere sul proprio sito la Disability Card, attraverso una specifica sezione cui accedere tramite SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), oppure avvalendosi, tramite delega, di associazioni rappresentative delle persone con disabilità abilitate dall’INPS all’uso del canale telematico (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS).
Nel messaggio del 22 febbraio 2022 n. 853 vengono elencati i soggetti che possono presentare la domanda, per i quali l’INPS verificherà il possesso dei requisiti richiesti. In caso di esito positivo, la Carta verrà consegnata al richiedente presso l’indirizzo indicato nella domanda.
https://www.inps.it/search122/ricercaNew.aspx?sTrova=carta%20europea%20disabilit%C3%A0&sDate=&sCategoria=Servizio
CONGEDI E PERMESSI EQUIPARATI PER MATRIMONIO E UNIONE CIVILE.
Nei mesi scorsi, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e Rete Lenford – Avvocatura per i Diritti LGBTI+, in collaborazione con LEDHA, componente lombarda della Federazione, hanno avviato un’interlocuzione con l’INPS volta a modificare la politica concessoria dell’Istituto in merito ai permessi e ai congedi previsti dalla Legge 104/92 (articolo 33, comma 3: tre giorni di permesso mensile) e dal Decreto Legislativo 151/01 (articolo 42, comma 5: congedo straordinario di due anni), che escludeva la possibilità per una parte dell’unione civile di accedere ai due benefici volti all’assistenza di una persona con disabilità alle stesse condizioni previste per i coniugi uniti in matrimonio.
La Circolare dell’INPS. n. 38 del 2017 prevedeva infatti che la parte di un’unione civile potesse ottenere sia il permesso di tre giorni che il congedo straordinario solo per assistere l’altra parte dell’unione e non potesse invece beneficiare dei due istituti per assistere il parente dell’altra parte dell’unione.
Le associazioni hanno dunque segnalato all’Istituto che tale conclusione era incompatibile con il divieto di discriminazione in ragione dell’orientamento sessuale e della disabilità di derivazione euro unitaria, come pienamente recepito nel nostro ordinamento dal Decreto Legislativo 216/03 e dalla Legge 67/06.
Con la Circolare n. 36/2022 l’INPS ha pienamente accolto le argomentazioni proposte dalle associazioni, estendendo l’accesso ai permessi e ai congedi previsti dalla legge 104/92 e dal Decreto Legislativo 151/01 anche ai lavoratori e alle lavoratrici omosessuali uniti civilmente che debbano prestare assistenza a una persona con disabilità parente dell’altra parte dell’unione.
LINEE GUIDA E BANCA DATI DEL COLLOCAMENTO MIRATO
Lungamente attese, in quanto previste dal Decreto Legislativo 151/15, sono state finalmente presentate in questi giorni, le Linee Guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità, adottate a seguito della pubblicazione, l’11 marzo scorso, del Decreto Ministeriale n. 43, così come la Banca Dati del collocamento obbligatorio mirato, il tutto, come si legge nel portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, «allo scopo di delineare un percorso di collaborazione e condivisione interistituzionale orientato verso un sistema di inclusione lavorativa più efficiente e organico in tutto il Paese».