RUBRICA HELPLINE: Disability CARD, Legge 104 e HCP

DAL NOTIZIARIO 46 – dicembre 2021

RUBRICA HELPLINE: Normative, disabilità e Anomalie Vascolari in collaborazione con l’avvocato E. Stasi Referente legale Fondazione Viva Ale

LA DISABILITY CARD IN ITALIA È FINALMENTE REALTÀ 

La Disability Card è la nuova tessera digitale in sostituzione dei certificati medici cartacei che attestano la condizione di disabilità, con QR Code integrato per consentire, in tempo reale, la verifica e l’accesso a prestazioni riservate a questa categoria di soggetti: si potrà utilizzare, ad esempio, per usare i trasporti o accedere a musei e attività culturali e ricreative che prevedono sconti, convenzioni e tariffe agevolate. 

La Disability Card sarà un documento di identità a tutti gli effetti, con foto, dati anagrafici ed una grafica che ricorda quella della tessera sanitaria. Il colore dominante sarà il blu della Comunità Europea. Sulla parte frontale riporterà il titolo del documento, che sarà scritto anche in Braille, e il nome dello Stato europeo che l’avrà emessa. 

La Disability Card si richiederà da febbraio 2022 all’INPS e verrà rilasciata ai soli disabili (portatori di invalidità dal 67% al 100%). Sarà valida per tutta la durata della condizione di disabilità e andrà rinnovata ogni dieci anni. I tempi previsti sono febbraio 2022 per le prime domande, con le prime card consegnate da aprile 2022. 

Attraverso il codice QR, già contenuto al suo interno, la Carta Europea della Disabilità permetterà l’identificazione immediata della persona e contemporaneamente della sua situazione, classificabile in quattro categorie, per meglio venire incontro alle esigenze d’accesso del possessore, il quale sarà individuato come: 

  • 1. persona non autosufficiente; 
  • 2. titolare di indennità speciale; 
  • 3. titolare di indennità di comunicazione; 
  • 4. invalido minorenne con difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni proprie dell’età. 

https://www.pmi.it/pubblica-amministrazione/servizi-online/373854/disability-card-inps-2022-nuova-carta-digitale-per-linclusione-dei-disabili.html

INVALIDITÀ CIVILE E LEGGE 104: CON LA PROCEDURA ONLINE LA VISITA – IN ALCUNI CASI – NON SERVE PIÙ 

Valutazione solo sulla base della documentazione 

Sulla base dell’articolo 29-ter del DL n. 76 del 16 luglio 2020 (“Semplificazione dei procedimenti di accertamento degli stati invalidanti e dell’handicap”, convertito dalla Legge n. 120 dell’11 settembre 2020), le commissioni mediche INPS preposte all’accertamento delle minorazioni civili e dell’handicap ai sensi dell’art. 4 Legge 104/1992, sono autorizzate a redigere verbali, sia di prima istanza-aggravamento (là dove operano e sono attive le convenzioni con le regioni) che di revisione, anche solo sugli atti, in tutti i casi in cui sia presente una documentazione sanitaria che consenta una valutazione obiettiva. 

La valutazione sugli atti può essere richiesta dal diretto interessato unitamente alla produzione di documentazione sanitaria adeguata. La commissione INPS di accertamento valuta la documentazione trasmessa dal cittadino e, nei casi in cui la ritenga non sufficiente per una valutazione obiettiva, l’interessato sarà convocato a visita diretta. 

La semplificazione della procedura 

In applicazione della citata norma sul sito istituzionale dell’INPS è stato rilasciato un nuovo servizio, denominato “Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile”, che consente ai cittadini di inoltrare la documentazione sanitaria con modalità online. 

Tale nuovo servizio consente alle commissioni mediche INPS di: 

  • snellire il procedimento di verifica sanitaria in ottemperanza alla nuova norma vigente; 
  • agevolare l’accertamento nei casi di pazienti particolarmente gravi per i quali il recarsi a visita diretta potrebbe essere particolarmente disagevole; 
  • implementare una modalità accertativa che tenga conto dell’attuale contesto pandemico. 

La documentazione sanitaria pervenuta mediante l’allegazione online verrà conservata negli archivi dell’Istituto e sarà sempre disponibile e consultabile per gli eventuali successivi accertamenti di revisione, di aggravamento o di verifica straordinaria, oppure per le attività dell’UOC audit del Coordinamento generale Medico Legale e della Commissione Medica Superiore. 

https://www.osservatoriomalattierare.it/news/invalidita-civile-esenzioni-e-diritti

HCP – HOME CARE PREMIUM – L’ASSISTENZA DOMICILIARE PER PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI  

Cos’è  

Le prestazioni di assistenza domiciliare si rivolgono alle persone non autosufficienti, con l’obiettivo di intervenire sulla loro sfera socio-assistenziale e prevenirne il decadimento cognitivo. I beneficiari hanno diritto:  

  • a un contributo economico (prestazione prevalente) finalizzato al rimborso della spesa sostenuta per l’assistente domiciliare assunto con contratto di lavoro domestico; 
  • a servizi di assistenza alla persona (prestazioni integrative) erogati dagli ambiti territoriali o da enti convenzionati con l’Istituto, previa accettazione del piano socio-assistenziale.  

L’elenco degli ambiti territoriali sociali e degli enti pubblici convenzionati è pubblicato sul sito dell’Istituto, nella sezione dedicata al concorso.  Se nella zona di residenza non è presente nessun organismo convenzionato, il beneficiario ha diritto a un incremento del 10% sull’importo della prestazione prevalente, entro i limiti delle somme spettanti ai sensi del bando.  

A chi è rivolto  

La prestazione è rivolta ai:  

  • dipendenti iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;  
  • pensionati – diretti e indiretti – utenti della Gestione Dipendenti Pubblici (GDP) e i loro coniugi, se non è intervenuta sentenza di separazione;  
  • soggetti legati da unione civile e i conviventi (ex legge 76/2016);  
  • fratelli, sorelle e affini di primo grado, esclusivamente qualora tali soggetti siano affidati alla tutela o curatela del titolare;  
  • parenti di primo grado anche non conviventi;  
  • minori orfani di dipendenti già iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali e di utenti pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici.  

Sono equiparati ai figli, i minori affidati al titolare in virtù di affidamento (familiare, giudiziale o preadottivo) disposto dal giudice. I beneficiari devono essere individuati tra i soggetti maggiori o minori di età, disabili.  https://www.inps.it/prestazioni-servizi/hcp-assistenza-domiciliare-per-persone-non-autosufficienti-home-care-premium