Intervista a Immacolata Baccelliere, Vittorio Russo e Giorgia Tisselli

Siamo Immacolata Baccelliere, Vittorio Russo e Giorgia Tisselli. Quando due bolognesi e un napoletano si incontrano è difficile fermarli, soprattutto se hanno passioni in comune: il giornalismo e le questioni sociali. Ci siamo incontrati due anni fa al Master in Giornalismo di Bologna e abbiamo condiviso gli stessi percorsi. Tra uno stage in RAI e un altro a Mediaset, abbiamo raccolto le prime soddisfazioni anche come squadra. Insieme, infatti, abbiamo vinto la quarta edizione del premio Fiaba, Finanza il sociale, patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti. Nonostante questi punti in comune, ognuno di noi coltiva le sue passioni: Immacolata affascinata dai temi ambientali, Vittorio e l’amore per il cinema, Giorgia e l’interesse per lo sport. E il futuro ce lo immaginiamo con una penna in mano, pronti a raccontare il mondo.

Per Immacolata, Vittorio e Giorgia è stata una sfida partecipare al Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia perché non ci sono tante occasioni per parlare di un tema così specifico. Aggiungono anche che lo spazio dedicato alla Comunicazione Sociale all’interno delle testate è sempre troppo limitato rispetto all’importanza del tema.

Alla domanda se le parole, in un tema come quello del PGAB, si scelgono o sono già scelte, i giovani giornalisti ci rispondono che si scelgono solo in parte perché l’argomento è per certi aspetti rigoroso e specialistico. Passiamo a parlare dell’importanza della novità delle notizie, e per il gruppo non è detto che debbano essere sempre nuove, alcune possono essere rielaborate in maniera innovativa e rilanciate se hanno un valore sociale. Andando all’argomento delle testate giornalistiche, chiediamo a Imma, Vittorio e Giorgia se a loro parere oggi sono più prodotti commerciali o servizi pubblici e loro ci rispondono che sono entrambe. “Per sopravvivere è necessario che siano anche prodotti commerciali, senza dimenticare il loro scopo di utilità pubblica” ci dicono. Il loro modello di bravo giornalista è Fabrizio Gatti, penna investigativa dell’Espresso su cui ha pubblicato le sue inchieste più famose, che gli sono valse importanti premi internazionali di giornalismo.