Intervista a Daniele Bartocci

Daniele Bartocci – Giornalista di 29 anni iscritto all’ordine, attualmente nel marketing aziendale. Numerose esperienze nel corso degli anni in quotidiani quali Corriere Adriatico e magazine. Ha rivestito l’incarico di responsabile ufficio stampa, vincendo anche bandi in tema marketing e comunicazione. Ha lavorato come telecronista, radiocronista e inviato, maturando svariate esperienze in ambito giornalistico, settimanali, house-organ, agenzie di stampa, testate online e come ospite e conduttore in palinsesti sportivi. E’ vincitore del premio comunicazione Overtime Festival 2018 e del premio giornalistico nazionale (menzione speciale) Mimmo Ferrara 2019.

Per conoscere meglio Daniele Bartocci lo abbiamo intervistato sui temi del Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia:

Partecipare a un Premio Giornalistico di un tema così specifico è stata una sfida? Indubbiamente si tratta di un prestigioso premio giornalistico legato a tematiche assai delicate. Avendo partecipato a vari eventi e scritto articoli attinenti alla comunicazione sociale, solidarietà e integrazione sotto vari punti di vista… ho ritenuto opportuno segnalare la candidatura. Una sfida tutta da gustare.

Comunicazione Sociale: è un tema che trova spazio sulle testate? Lo spazio mediatico riservato a queste tematiche non mi risulta essere esagerato, ma nel complesso buono. Di certo si potrebbe far meglio nei tempi dell’era digitale…

Le parole, in un tema come quello del PGAB, si scelgono o sono già scelte? Credo che le parole debbano essere scelte e selezionate, al posto giusto nel momento giusto, ai fini di un’ottimizzazione a 360 gradi

Le notizie devono essere sempre nuove? Preferibilmente sì, non potrebbe essere altrimenti.  Ma ci sono numerose notizie del passato recente che nel contesto odierno esprimono ancora valori estremamente significativi

Le testate, oggi, secondo te sono prodotti commerciali o servizi pubblici? E’ inutile nascondere che esistono testate che mantengono una propria identità strettamente ‘commerciale’, forse dimenticando il ruolo essenziale dell’utente finale. Gli interessi commerciali ‘dominano’ e probabilmente ‘domineranno’ sempre di più nel prossimo futuro. Servizio pubblico in pericolo? No, adesso non esageriamo..

Chi è oggi, secondo te, un buon giornalista? Un giornalista che racconta i fatti in maniera veritiera e senza condizionamenti di varia natura, puntando sull’originalità della news e ottenendo una certa reputation e credibilità, in modo tale che anche gli stessi personaggi siano maggiormente propensi a rilasciare dichiarazioni e interviste